Un accordo di grande significato etico è stato sottoscritto dalla Federazione nazionale lavoratori agroindustria, FLAI CGIL, con la FCEI, la Federazione delle chiese evangeliche in Italia. I lavoratori dell’agroindustria si sono impegnati, con il progetto chiamato “Adottiamo il futuro”, a farsi carico delle spese legate all’accoglienza di una delle famiglie di profughi siriani che giungerà in Italia con i prossimi corridoi umanitari dal Libano.
«Siamo felici di constatare – ha dichiarato il presidente FCEI Luca Maria Negro come attorno ai corridoi umanitari, nati dall’iniziativa ecumenica di diverse chiese cristiane, nascano altre forme di impegno aperto e condiviso. Penso ad esempio ai Comuni calabresi di Riace e Gioiosa Ionica, che per far fronte allo spopolamento delle loro terre agricole hanno scommesso sull’integrazione di nuove forze, organizzando insieme a noi evangelici l’accoglienza dell’ultimo gruppo di siriani giunti in Italia via corridoi umanitari; e penso a questo nuovo accordo con la Federazione nazionale lavoratori agroindustria, cui va tutta la nostra gratitudine per quest’atto di fiducia reciproca».

Il progetto “Adottiamo il futuro” per le famiglie che arriveranno dalla Siria

«Come Flai – sottolinea Ivana Galli, Segretaria generale Flai Cgil assumiamo questo impegno come doveroso; come società abbiamo la pessima abitudine di dimenticare, ma l’unica soluzione che abbiamo è interrogarci su come mettere in campo azioni concrete e responsabili. Come FLAI lavoriamo da più di dieci anni nel campo dell’accoglienza, cercando di coniugarla sempre con il lavoro e i diritti. Conosciamo le storie dei migranti che giungono nel nostro paese e che spesso trovano impiego proprio in agricoltura, incontrando i fenomeni dello sfruttamento e del caporalato. L’iniziativa di oggi ha un enorme valore poiché è un gesto di solidarietà che i lavoratori di oggi, i lavoratori della Flai, fanno nei confronti dei lavoratori di domani».