In vista dell’annuale appuntamento sulle previsioni vendemmiali nel Nord Est, in programma per il 5 settembre, l’assessore all’agricoltura del Veneto, Franco Manzato, ha rilasciato una dichiarazione nella quale sottolinea che: «L’enologia e la produzione vitivinicola veneta devono certamente fornire ai consumatori un prodotto di alta qualità al prezzo più competitivo, ma l’obiettivo finale è quello della redditività delle imprese che con questa attività propongono una coltura che è parte della nostra storia e del nostro paesaggio. Produrre bene, sano, pulito di qualità è un prerequisito scontato per l’agricoltura in generale e per l’enologia in particolare».
Ricordando come il vino veneto sia riuscito ad occupare posizioni da primato mondiale grazie allo straordinario mix fra tradizione, storicità e capacità innovativa, Manzato dichiara: «I risultati vendemmiali vanno visti con un occhio alle influenze che l’andamento climatico e l’annata hanno avuto sul prodotto, ma l’altro rivolto agli sbocchi commerciali e alla valorizzazione del lavoro dei nostri produttori e della filiera. Come Regione abbiamo lavorato e continueremo a lavorare su questi fronti: costante miglioramento qualitativo e specializzazione del vigneto veneto in funzione delle caratteristiche del territorio e del terreno; promozione e divulgazione delle nostre produzioni; innovazione sulla base delle radici storiche del nostro prodotto; politiche di filiera per la commercializzazione, all’interno di un contesto mondiale dove ci troviamo a nostro agio e dove abbiamo saputo fare di più e meglio della concorrenza».
L’auspicio con il quale l’assessore Manzato conclude la sua dichiarazione è che le organizzazioni di categoria, i consorzi e le filiere si facciano protagonisti di questi processi.