Confartigianato Carni è intervenuta sull’allarme lanciato dall’Oms a proposito del consumo di carni rosse e insaccati, ritenuti potenzialmente cancerogeni, ricordando che: “come sempre, quando si parla di alimentazione, è indispensabile controllare la qualità dei prodotti e scegliere in modo corretto, utilizzando tutte le informazioni disponibili anche grazie alle regole sulle nuove etichette”.

Confartigianato carni rappresenta 2.400 aziende artigiane di produzione e lavorazione carni con 12.000 addetti e sottolinea che: “le aziende artigiane italiane utilizzano metodi di produzione e di conservazione tradizionali e naturali che niente hanno a che vedere con l’uso massiccio di additivi e conservanti artificiali diffuso in altri Paesi. Le nuove norme sull’etichettatura forniscono ampie garanzie al consumatore ed è possibile acquistare in sicurezza insaccati, salumi e carne rossa trattata, a patto che questa carne sia lavorata in modo corretto. A certificare l’alta qualità del cibo Made in Italy è anche il numero di specialità alimentari italiane riconosciute e tutelate dall’Unione Europea con i marchi DOP, IGP e STG che impongono il rispetto di disciplinari di tutela della lavorazione e provenienza delle materie prime. L’Italia – conclude Confartigianato carni – è leader nell’Ue per quantità di prodotti difesi da questi marchi di qualità: 5 per le carni fresche e ben 37 per le preparazioni di salumi e insaccati”.