Il settore lattiero caseario italiano vale complessivamente 24,2 miliardi di euro ed è al vertice della classifica dell’agroalimentare Made in Italy. L’Italia, secondo i dati diffusi da Confagricoltura, conferisce l’80% del latte nazionale alla produzione di formaggi, oltre la metà è destinata a quelli DOP, coinvolgendo 32 mila aziende agricole e 1.700 imprese di trasformazione. In termini di produzione certificata di formaggi DOP, il nostro Paese è al primo posto nella UE, con oltre 450.000 tonnellate, distanziando ampiamente Francia (200.000 tonnellate) e Grecia ( 100.000 tonnellate).
Il volume di formaggi e latticini esportato nel 2011 è stato di oltre 282 mila tonnellate, per un valore di 2 miliardi di euro, trainato soprattutto dal Parmigiano Reggiano e Grana Padano, con più di 69 mila tonnellate. Un trend che continua ad essere positivo, anche se in modo più moderato, nel 2012.
E a proposito di commercializzazione dei prodotti agroalimentari, dal Ministero si fa sapere che non ci saranno deroghe all’applicazione dell’Articolo 62 del Decreto Liberalizzazioni: dal 24 ottobre, i contratti di cessione di prodotti agroalimentari dovranno essere stipulati in forma scritta e indicare, a pena di nullità, la durata, la quantità, le caratteristiche del prodotto venduto, il prezzo, le modalità di consegna e di pagamento.