Prezzi al consumo in discesa, export modesto rispetto allo scorso anno: secondo le indicazioni raccolte da Ismea attraverso il Panel delle aziende agricole e contenute nel rapporto AgrOsserva, relativamente al II trimestre 2016, il settore agricolo nazionale vivrà un anno di crescita moderata.
Le esportazioni dell’agroalimentare tra gennaio e maggio, secondo l’Osservatorio Ismea-Unioncamere, risultano in crescita del 3% sui primi cinque mesi dello scorso anno, in netto rallentamento quindi rispetto al tasso del 7,4% evidenziato nel 2015. Da sottolineare, tuttavia, il balzo registrato nel mese di maggio (+9,9% rispetto allo stesso periodo del 2015) che ha bilanciato la debole performance dei primi 4 mesi dell’anno, di riflesso alla battuta d’arresto delle vendite verso l’Area Ue. I dati Ismea-Nielsen segnalano che gli acquisti in Italia di prodotti alimentari nel primo semestre sono diminuiti su base annua dell’1,3%, in termini di spesa. In particolare, nel confronto tendenziale con il primo semestre 2015 risultano in flessione gli acquisti di carni, salumi e latticini, nell’ordine del -6,1%, -5,6% e -3,4%. L’indice Ismea dei prezzi dei prodotti agricoli evidenzia poi per il secondo quarto dell’anno una flessione media del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 2015. Le difficoltà del settore, conclude Ismea, trovano conferma nel sentiment mediamente negativo delle imprese agricole: lo scenario attuale preoccupa soprattutto le imprese specializzate in seminativi e quelle della zootecnia, mentre risulta più appagante per le aziende vitivinicole.