«Parlare di agricoltura, oggi più che mai, vuol dire contribuire in modo significativo al rilancio dell’economia italiana e alla tutela del patrimonio enogastronomico nazionale». È quanto ha affermato Giuseppe Castiglione, sottosegretario alle Politiche agricole e forestali, in occasione della presentazione ufficiale della rassegna “Incontri Mediterranei”, nuova piattaforma aggregativa che intende dare spazio e voce alle eccellenze del bacino del Mediterraneo tout court – economia, arte, cultura, religioni, storia e tradizioni.
«Un effetto leva, quello dell’agricoltura – ha aggiunto Castiglione – che deve agire in contesti, quali quelli riferibili alle aree del mezzogiorno, in maniera più incisiva e sinergica. Bisogna porre in stretta connessione l’unicità delle risorse di paesi, uomini, territori, con gli strumenti che l’Unione Europea pone a disposizione dell’Italia, anche nel quadro della Pac 2014-2020. Pertanto, stimolare ogni forma di iniziativa che miri alla costituzione di “network virtuosi” tra i vari stakeholder dell’agroalimentare non può che elevare il confronto su un tema come quello della dieta mediterranea, fulcro, e al contempo volano di sviluppo multilaterale che deve vederci protagonisti».
Nel cuore del Mezzogiorno d’Italia si tratta di individuare nuovi modelli di condivisione del sapere e di diffusione della conoscenza della storia, delle potenzialità, e dunque delle opportunità di sviluppo socio-economico dei territori che affacciano sul mediterraneo.
Dati alla mano, nel nostro paese, l’agricoltura è l’unico settore che dimostra segni di vitalità economica con una variazione tendenziale positiva del Pil (+0,1 per cento), un aumento degli occupati dipendenti complessivi (+0,7 per cento) ed un aumento record del 9% nelle assunzioni di giovani under 35 anni nel primo trimestre del 2013. Ai dati occupazionali si aggiungono quelli relativi alle esportazioni di prodotti agroalimentari italiani, che nel 2013, se verrà mantenuto il trend di crescita del 7% realizzato nel primo trimestre rispetto allo scorso anno, faranno segnare il record storico di 34 miliardi fatturati all’estero.