Il gruppo industriale italo-statunitense Cnh Industrial, con sede legale ad Amsterdam e domicilio fiscale in Inghilterra, sta incrementando il proprio impegno nel campo dell’agricoltura sostenibile. Attraverso i suoi marchi, Cnh Industrial progetta, produce e commercializza macchine per l’agricoltura ed ha ora annunciato la sua partecipazione ai lavori di un consorzio europeo denominato “the Internet of Food & Farm 2020 (IoF2020)” il cui obiettivo è incentivare l’adozione su ampia scala di tecnologie dell’IoT (Internet of Things) all’interno della filiera agroalimentare europea. Il progetto, della durata di quattro anni, è nato sotto l’egida di un’iniziativa patrocinata dalla Commissione Europea e denominata “Alleanza per l’Innovazione dell’IoT (Aioti)”.
Il consorzio IoF2020 riunisce 71 partner provenienti da 16 Paesi ed è coordinato dall’Università e Centro di Ricerca di Wageningen, nei Paesi Bassi. In linea con la strategia Horizon 2020, questo progetto da 30 milioni di euro, co-finanziato dall’Unione Europea, si pone l’obiettivo di indagare le possibilità di implementazione e di utilizzo dell’IoT nel settore agroalimentare europeo. In casa Cnh Industrial si sottolinea che: “l’idea di oggetti intelligenti connessi tra loro suscita un crescente entusiasmo, ma l’adozione di tali sistemi in Europa è ancora relativamente bassa”. Il progetto accende i riflettori su 19 casi d’uso in tutta Europa nei settori della coltivazione cerealicola, lattiero-caseario, carni, orticoltura e frutticoltura: le tecnologie dell’IoT verranno esaminate unitamente al loro impatto sociale, con l’obiettivo di mettere meglio a fuoco tutte le potenzialità di adozione.