Per l’on. Colomba Mongiello, componente della Commissione Agricoltura della Camera: «Serve un testo unico anticontraffazione, perché solo un corpo unitario e uniforme di leggi può garantire coerenza ed efficienza all’attività degli organi amministrativi, delle forze dell’ordine e della magistratura». Peccato però che l’on. Mongiello sia anche la proponente della legge istitutiva della Commissione d’inchiesta sul fenomeno della contraffazione, votata un anno fa da Montecitorio ma ancora oggi inattiva!
«Gli speculatori, gli agropirati, i sofisticatori, i chimici sono sempre più attivi e capaci di innovare molto rapidamente le loro attività – sostiene Mongiello – complici le norme permissive di alcuni Paesi, le smagliature nella rete dei controlli e la non attuazione di leggi. Un business talmente tanto ricco da aver attirato l’attenzione e il denaro delle organizzazioni mafiose di mezzo mondo. La loro attività sottrae reddito alle imprese che operano legalmente, lavoro alle migliaia di donne e uomini che hanno studiato e si sono formati e anche milioni di euro di imposte allo Stato. Ad aggravare ulteriormente il quadro c’è la pericolosità dei prodotti contraffatti per la salute di chi li acquista. È dovere del Governo e del Parlamento – conclude Mongiello – porre fine al furto d’identità perpetrato da quanti falsificano il Made in Italy accelerando tutti i processi legislativi che lo tutelano e lo valorizzano». A cominciare appunto da quella Commissione che approvata da un anno non ha ancora cominciato a lavorare!