Soddisfazione è stata espressa da Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Copagri per gli esiti dell’incontro avuto a Palazzo Chigi con il presidente del Consiglio Mario Monti e con il ministro delle Politiche agricole Mario Catania. «Dal presidente del Consiglio – hanno dichiarato congiuntamente i Presidenti delle organizzazioni al termine dell’incontro – è venuto un tangibile riconoscimento del ruolo dell’agricoltura nell’economia del Paese. Un settore che, nonostante la crisi, mostra segni di vitalità, capacità di investire, creare occupazione, internazionalizzare e innovare. Un modello di sviluppo italiano che ha saputo conquistare primati internazionali, puntando sulla distintività e sul legame con il territorio, che rappresentano elementi di competitività validi per il rilancio dell’intero Paese».

Ma ci sono anche delle precise richieste che il mondo dell’agricoltura avanza al Governo: «Per affermare il modello del nostro comparto produttivo – sono necessarie misure concrete per la crescita, finalizzate a aumentare la competitività delle imprese, semplificare, incrementare la produttività, migliorare la riconoscibilità del Made in Italy e la capacità di internazionalizzare. Ed è importante che questo ruolo strategico venga riconosciuto anche dalla nuova la nuova Politica Agricola Comunitaria, anche difendendone le peculiarità dal dilagante fenomeno dell’italian sounding a danno delle nostre denominazioni di origine».

Tra le misure più urgenti, i presidenti, Sergio Marini, Giuseppe Politi, Mario Guidi e Franco Verrascina hanno chiesto al presidente del Consiglio Monti il rispetto degli impegni assunti dal governo sull’Imu e il ministro Catania ha assicurato che verificherà con il ministero dell’Economia la possibilità di trovare una soluzione.