La riunione del G7 agricolo tenutasi a Niigata, in Giappone, si è conclusa con una seduta plenaria che ha approvato il documento finale nel quale si riafferma l’impegno per i nuovi obiettivi di sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. Sono state definite in particolare due priorità: rivitalizzare le aree rurali e promuovere il ricambio generazionale e l’ingresso delle donne in agricoltura. Fra gli impegni sottoscritti l’attivazione di un Coordinamento dei servizi veterinari in ambito G7, la predisposizione di un focus sui cambiamenti climatici in vista di Cop22 e l’organizzazione di un appuntamento specifico per progetti a sostegno della presenza di donne e giovani in agricoltura.
Durante del vertice sono stati presentati dai singoli Paesi alcuni temi fondamentali per promuovere sempre meglio la sicurezza alimentare globale e lo sviluppo agricolo locale. «L’era digitale – ha spiegato il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Maurizio Martina – impone ai modelli agricoli un salto di qualità non solo nel modo di produrre, ma anche nel rapporto tra il cittadino e il cibo che consuma. Vogliamo sviluppare tecnologie per chiarire meglio le caratteristiche delle nostre produzioni, la loro qualità, i luoghi e i metodi di lavorazione. Per questo lavoriamo per irrobustire la tracciabilità degli alimenti e le nostre esperienze legate alle Indicazioni geografiche sono senza dubbio una chance su cui investire ancora con forza. La lotta al falso cibo e alla contraffazione – conclude Martina – è fondamentale per non indebolire il rapporto tra cittadini e produttori».