L’industria agroalimentare americana guardata spietatamente in controluce: questo è il documentario “Food Inc” di cui è filmaker Robert Kenner. La pellicola sarà proiettata nell’ambito dell’Environment Film Festival, la rassegna di film a tema ambientale organizzata da Legambiente a Imola.
Il documentario presenta interviste a esperti, imprenditori e agricoltori per raccontare come vengano prodotti polli più grandi e in meno tempo, costolette di maiale “perfette”, semi di soia resistenti agli erbicidi, pomodori che non vanno a male, ma anche infezioni da batteri che colpiscono ogni anno decine di migliaia di consumatori. Tutto questo viene correlato all’aumento esponenzialmente del numero di persone obese, soprattutto tra i bambini, e di nuovi casi di diabete che si diffondono a livelli epidemici.
Sotto il profilo sociale, il film denuncia che venga utilizzata manodopera immigrata in condizioni lavorative disumane, senza tutela sanitaria e sindacale. E lamenta che vengano approvate leggi che rendono illegale criticare il cibo prodotto in maniera industriale, rendendo sempre più difficile raccontare i problemi per la salute dei consumatori americani causati dal cibo. Infine si sostiene che le lobby agroindustriali facciano pressioni fortissime per bloccare i regolamenti che impongono di indicare in etichetta la provenienza dei cibi, la presenza di ogm o di ormoni o di additivi.
“Food Inc” insomma punta l’indice contro i rischi che il modello del sistema agroalimentare americano rappresenta anche per l’Europa dove sta andandosi ad imporre un sistema analogo.