La Commissione per l’agricoltura del Parlamento europeo ha approvato, con 32 voti favorevoli, 5 contrari e 6 astensioni, una serie di proposte sulla riforma della politica agricola comune (PAC) per il dopo 2020. Idee che dovrebbero essere esaminate dal Parlamento durante la sessione plenaria del 28 e 31 maggio a Strasburgo.
Il principio da cui parte il documento è che la politica agricola post 2020 dell’UE deve essere più intelligente, più semplice, più equa e più sostenibile, ma anche ben finanziata e veramente comune per continuare a garantire la sicurezza alimentare nell’UE. I deputati riconoscono che gli Stati membri dell’UE dovrebbero essere autorizzati ad adeguare la politica agricola dell’UE alle loro esigenze, ma respingono qualsiasi rinazionalizzazione della PAC, che potrebbe, dicono, falsare la concorrenza nel mercato unico. Invece si sostiene che la politica agricola dell’UE deve basarsi su un insieme comune di obiettivi, regole, strumenti e controlli. La futura politica agricola dell’UE, secondo la Commissione dovrebbe favorire le prestazioni piuttosto che la conformità e le attività agricole in tutti gli Stati membri dovrebbero essere soggette agli stessi elevati standard europei la violazione dei quali dovrebbe innescare sanzioni simili in ogni Paese.

L’obiettivo è garantire alimenti sicuri e di alta qualità a tutti consumatori europei

Un obiettivo prioritario sarà quello di rendere le aziende agricole dell’UE più sostenibili e pienamente integrate nell’economia circolare, promuovendo l’innovazione, la ricerca e le pratiche intelligenti. A tal fine, la politica agricola dell’UE dovrà essere sufficientemente finanziata, il che significa mantenere il bilancio della PAC al livello attuale come minimo: la Commissione quindi si schiera apertamente contro le ipotesi di taglio dei finanziamenti alla PAC paventate nelle scorswe settimane da alcune organizzazioni di produttori agricoli.
«Abbiamo bisogno di obiettivi ambiziosi per la futura politica agricola dell’UE – ha affermato il relatore della proposta, l’italiano Herbert Dorfmann (PPE, IT)Dobbiamo garantire un approvvigionamento sicuro di alimenti di alta qualità per i cittadini dell’UE, un migliore sostegno a giovani, nuovi e familiari agricoltori, aumentare la competitività dei nostri agricoltori. Ma ciò può essere raggiunto solo se la PAC rimane veramente comune e ben finanziata in futuro. Questo è ciò per cui lotteremo nella prossima riforma della PAC».