Anche se mangia sempre meno tra le mura di casa, tanto che i consumi alimentari domestici sono diminuiti del -1,3%, quando i giovani e giovanissimi sono a tavola con mamma preferiscono consumare frutta e verdura. Il dato è emerso nel corso della recente rassegna internazionale di ortofrutta di Rimini MacFrut 2016. Secondo Macfrut Consumers’ Trend, il 37% dei giovani non ancora maggiorenni spende di più per l’acquisto di frutta e verdura e ha fortemente contributo alla sorprendente inversione di tendenza nazionale registrata nel primo semestre di quest’anno, quando la carne è scesa dal primo posto nel carrello della spesa italiana.
Il frutto più consumato è certamente la mela, mentre tra gli ortaggi i preferiti dagli italiani sono le patate, i pomodori e le insalate. L’indagine condotta tra i consumatori ha sottolineato che l’origine del prodotto risulta il criterio di scelta prioritario per oltre il 53% dei consumatori del nostro Paese, percentuale assai più alta che nel resto d’Europa dove ci si ferma al 34%. Importante anche che l’acquisto nei nostri negozi e supermercati è solo per il 32% condizionato sulla base del prezzo minore. L’affermarsi di stili di vita salutistici ha spinto alla ricerca della genuinità e delle proprietà nutrizionali dei prodotti con la conseguente riscoperta dei frutti dimenticati del passato ai quali vengono riconosciute proprietà “medicinali” dalla farmacopea popolare come la pera cocomerina, le giuggiole e il corbezzolo.