Titolare sarà il coordinatore che ha fatto delle Colline del Prosecco un patrimonio dell’umanità

Dalle Colline del Prosecco alla prima cattedra Unesco dedicata alla promozione ed alla valorizzazione dei paesaggi del patrimonio agricolo, istituita dall’Università degli Studi di Firenze.
Sarà infatti il professor Mauro Agnoletti, coordinatore del Dossier di iscrizione nell’Unesco delle Colline del Prosecco, il titolare della terza cattedra Unesco dell’Ateneo fiorentino istituita con il nome “Agricultural Heritage Landscapes” e nata per favorire lo scambio e la circolazione di conoscenze tra il mondo accademico e la società civile, conferendo una dimensione internazionale ad un programma universitario di insegnamento e ricerca.
L’iniziativa è finalizzata a promuovere un sistema integrato di ricerca, formazione, e documentazione sui paesaggi del patrimonio agricolo mondiale, contribuendo positivamente al rafforzamento delle competenze regionali, nazionali e internazionali nell’ambito dell’istruzione superiore su questo tema. Tra gli obiettivi della cattedra anche la pianificazione, la conservazione e valorizzazione del patrimonio rurale, in linea con gli obiettivi internazionali di sviluppo sostenibile.
La nuova cattedra si aggiunge agli altri due insegnamenti che l’Università di Firenze realizza nel segno dell’Unesco: il primo risale al 2006 con l’istituzione della cattedra in “Sviluppo Umano e Cultura della Pace”, diretta da Paolo Orefice e Paolo Federighi, ed è stato seguito nel 2016 dalla cattedra in “Prevenzione e gestione del rischio idrogeologico”, diretta da Paolo Canuti.


Il professor Mauro Agnoletti Docente di Pianificazione del Paesaggio e Storia del Paesaggio e dell’Ambiente nel Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agrarie, Alimentari, Ambientali e Forestali (Dagri)è esperto scientifico della World Heritage List Unesco e della Convenzione Europea del Paesaggio, coordinatore del Catalogo Nazionale dei Paesaggi Rurali Storici. È stato presidente del Comitato Scientifico del programma mondiale della Fao sulla conservazione dei paesaggi agrari e ha coordinato la Convenzione per la diversità biologica delle Nazioni Unite e la Conferenza Interministeriale per la Protezione delle Foreste in Europa. È stato presidente dell’Osservatorio del Paesaggio della Regione Toscana e vice presidente e cofondatore della Società Europea di Storia dell’Ambiente (Eseh).