«Aggiungiamo un altro tassello importante per gli investimenti nel comparto»: lo annuncia il Ministro alle politiche agricole, Maurizio Martina, che aggiunge: «Oggi il Cipe ha definitivamente stanziato 400 milioni di euro che sono la conferma della centralità dell’agricoltura nelle scelte economiche del governo e rappresentano un punto importante per la crescita. Puntiamo su infrastrutture irrigue più efficienti, sulla semplificazione burocratica e su un nuovo modello di gestione sostenibile del patrimonio boschivo. I 60 milioni per i contratti di filiera, poi, saranno utili a proseguire il lavoro fatto in questi anni per rafforzare i rapporti tra chi produce e chi trasforma».
In particolare, si premia chi investe in infrastrutture irrigue, per le quali sono previsti 295 milioni. Tali interventi, destinati all’irrigazione collettiva, si inquadrano nell’ambito di una strategia rivolta alla riduzione/contenimento dei processi di desertificazione e salvaguardia degli ecosistemi, adeguamento ai cambiamenti climatici nelle zone agricole a rischio esondazione, di miglioramento della qualità e quantità dei corpi idrici superficiali e sotterranei. Altri 60 milioni sono stati predisposti per contratti di filiera e di distretto: si prevede di finanziare 25-30 contratti di filiera/distretto, 150 imprese agricole e agroalimentari. Previsti anche 5 milioni per “Multifunzionalità della foresta e uso sostenibile delle risorse rinnovabili nelle aree rurali” al fine di promuovere una corretta gestione delle aree silvo-pastorali di montagna. Infine, 40 milioni saranno riservati per il “Piano Agricoltura 2.0” che comprende un programma di interventi di semplificazione ed innovazione finalizzato all’incremento della capacità amministrativa in agricoltura.