Approvando in via definitiva il Decreto Sviluppo, il Senato ha introdotto una serie di norme che estendono e rendono più pregnanti i controlli sull’olio extravergine d’oliva. Immediata soddisfazione è stata espressa dal Presidente della Coldiretti, Sergio Marini: «Sono norme che abbiamo fortemente voluto e sostenuto, norme fondamentali per gli organi dello Stato impegnati quotidianamente nella, spesso impari, lotta alle frodi e alle contraffazioni dell’olio. Il Parlamento e il Governo – ha aggiunto Marini – sono andati dritti sino alla meta ed è una ottima cosa per gli olivicoltori e i trasformatori onesti, una garanzia per i consumatori, ma soprattutto un bel segnale di trasparenza che il paese si aspettava».
Le nuove norme sono frutto di un emendamento introdotto alla Camera, e adesso confermato dal Senato, con il quale il relatore in Commissione ha inteso anticipare alcune disposizioni contenute nel disegno di legge d’iniziativa dei senatori Mongiello e Scarpa Bonazza Buora in materia di qualità e trasparenza della filiera degli oli di origine vergini. Un provvedimento già sottoscritto da numerosi parlamentari e che contiene norme che consentono di riconoscere gli oli extravergini di origine estera spacciati come italiani o gli oli extravergini venduti come tali, ma che hanno subito illecitamente processi di raffinazione e deodorazione.
La normativa, considerato che, in base alla legislazione vigente, si considera “fallace indicazione” l’uso del marchio con modalità da indurre il consumatore a ritenere che i prodotti siano di origine italiana senza che siano accompagnati da indicazioni sulla provenienza estera degli stessi, introduce nell’uso dei marchi relativi ai prodotti alimentari, la definizione di origine legata al luogo di coltivazione e di allevamento della materia agricola utilizzata nella produzione e preparazione dei prodotti ed il luogo in cui è avvenuta la trasformazione sostanziale. In tal modo l’effettiva origine per i prodotti alimentari risulta essere diversa da quella del codice doganale comunitario.