Il direttore generale della Fao, José Graziano da Silva, ha annunciato la nomina di Carlo Petrini ad ambasciatore speciale della Fao in Europa per “Fame Zero”. Al fondatore di Slow Food, viene riconosciuto il lungo impegno profuso per la salvaguardia della cultura e delle tradizioni culinarie locali, e per assicurare a tutti abbiano accesso ad un cibo buono, pulito ed equo.
«Questo include – ha affermato Graziano da Silva – le numerose iniziative che hanno messo in evidenza l’importanza di reintrodurre colture locali che i piccoli proprietari terrieri e i contadini di sussistenza possono produrre per il proprio consumo e vendere al mercato come mezzo per raggiungere la sicurezza alimentare. La nomina di Petrini e il suo coinvolgimento in attività di sensibilizzazione della Fao manderà alla comunità internazionale il forte segnale che possiamo veramente raggiungere un mondo senza fame».
Slow Food è un’organizzazione non-profit. Attualmente opera in 160 Paesi diversi attraverso un numero complessivo di aderenti che supera le 100 mila unità. Già nel 2013 Slow Food e Fao hanno cooperato per promuovere sistemi agro-alimentari inclusivi puntando sul cibo di qualità, prodotto e distribuito in maniera sostenibile per l’ambiente. La collaborazione è proseguita con l’Anno intenzionale dell’Agricoltura familiare nel 2014 e con l’Anno internazionale dei legumi in questo 2016.