Da Parma un convegno ‘al femminile’ chiede che al Governo di valorizzare una politica di filiera

‘Cibus Forum’, alle Fiere di Parma, per questo 2020 ha proposto tra i suoi appuntamenti anche un convegno ‘di genere’ dal titolo “Le donne si svegliano prima” sul ruolo che il mondo femminile potrà avere nel rilancio dell’agroalimentare dopo la pandemia.
E ripartire vuol dire anche cambiare il linguaggio della comunicazione valorizzando le buone notizie e lasciando più spazio alle voci che fino a ieri, come quelle delle donne, erano considerate fuori dal coro. A raccontare la nuova alfabetizzazione del settore è stata Alessandra Ravaioli dell’Associazione Nazionale Le Donne dell’Ortofrutta: secondo i dati del Global Gender Gap Report 2020 del World Economic Forum ci vorranno a livello globale 257 anni per raggiungere la parità nell’accesso alla partecipazione economica delle donne, ma per l’agroalimentare, ha detto Alessandra Ravaioli, è arrivato il momento dell’autostima per raggiungere la parità e l’equilibrio.

Il retail, è stato detto, ha un compito sociale ed etico: la mission di soddisfare il cliente con cibo buono al giusto prezzo e non deve dimenticare di essere una catena di valore che arriva al consumatore finale.
Molta attenzione è riposta nei valori sociali di alcuni prodotti e, ad esempiop, l’agricoltura biologica significa seguire i ritmi della natura e porre attenzione agli sprechi. Il valore si esprime anche attraverso le promozioni e, pensiero comune a tutte le protagoniste del convegno, è stato quello di trovare un equilibrio tra prezzo e valore.
È necessario creare delle promozioni di valore che siano un veicolo di comunicazione ai consumatori. Ed il convegno si è pertanto concluso auspicando un rilancio a creare un tavolo comune tra Ministero dello Sviluppo e dell’Agricoltura e attori della filiera agricola per sostenere tutta la filiera, compresi retail e industria.