Liquidità immediata dal “FEASR” per mantenere in attività agricoltori e piccole imprese agricole

Il Parlamento europeo ha incrementato il sostegno finanziario del fondo di sviluppo rurale UE, per permettere ai Paesi membri di aiutare gli agricoltori e le PMI agroalimentari a uscire dalla crisi innescata dal Covid-19.
La misura d’emergenza, approvata con 636 voti favorevoli a 21 contrari, con 8 astensioni, permetterà a ciascuno Stato di utilizzare i fondi UE, rimanenti dai programmi esistenti di sviluppo rurale, per pagare una somma forfettaria una tantum, a titolo di compensazione, agli agricoltori e alle piccole imprese rurali particolarmente colpite dalla crisi COVID-19.
Con il provvedimento portato all’attenzione dell’aula con una procedura d’urgenza sarà garantito un sostegno di liquidità immediata ed è mirato da parte del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) ad aiutare gli agricoltori e le piccole imprese a rimanere in attività.
L’indennizzo da versare agli agricoltori più colpiti può arrivare fino a 7.000 euro, ovvero 2.000 euro in più rispetto a quanto proposto dalla Commissione europea. Il tetto massimo per il sostegno alle PMI agroalimentari è stato confermato a 50.000 euro, in linea con la proposta originaria. Le domande di sostegno dovranno essere approvate dalle autorità competenti prima del 31 dicembre 2020.

Norbert Lins (PPE, DE)
presidente
Commissione Agricoltura

Accolgo con molto favore i risultati della votazione di oggi nella seduta plenaria del parlamento. Questo dimostra, ancora una volta, che il Consiglio e il Parlamento possono lavorare insieme in stretta e rapida collaborazione quando l’agricoltura dell’UE ha urgente bisogno di aiuto.
Abbiamo ora dato ai Paesi dell’Unione un altro strumento in più per aiutare finanziariamente gli agricoltori duramente provati a causa della crisi innescata dalla pandemia del coronavirus. I miei ringraziamenti vanno anche alla Presidenza del Consiglio croata per la loro proficua e diretta collaborazione.