L’agroalimentare del Lazio ha partecipato alla maggior esposizione specializzata nord americana, la “Summer Fancy Food Show” di New York: esposti 180.000 prodotti agroalimentari di 2.400 espositori provenienti da 80 Paesi. Giunta alla sua 59.ma edizione, la manifestazione si è accreditata come la più grande mostra nel settore degli alimenti e delle bevande del continente nord americano, divenendo il punto d’incontro internazionale per gli oltre 20 mila visitatori, esperti e amanti delle specialità gastronomiche, fornitori, grossisti e dettaglianti.
Gli USA sono uno dei più importanti partner commerciali dell’Italia e, al di fuori dall’UE, rappresentano il primo Paese di destinazione dei prodotti agroalimentari italiani. Il nostro export agroalimentare verso gli USA sta registrando un costante aumento. E ora, grazie alla sinergia di Network Globale, Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio, anche le aziende della regione si affacciano con i loro prodotti e specialità agroalimentari su questo significativo e vasto mercato.
«L’internazionalizzazione è la leva fondamentale per elevare il ritmo di sviluppo dell’economia del Lazio. Per questo il programma promozionale della Agenzia Network Globale come principale obiettivo ha quello di accompagnare le imprese nel loro percorso di internazionalizzazione”, ha spiegato il presidente Aurelio Regina.

Dal Lazio negli USA: l’internazionalizzazione è necessità
Da parte sua David Granieri, consigliere di Network Globale e rappresentante dell’imprenditoria agricola, ha sottolineato che «l’internazionalizzazione non è più una scelta, ma una necessità indispensabile per la sopravvivenza delle aziende dell’agroalimentare, settore che incide sul Pil per circa il 17%. Ma che subisce la falsificazione delle eccellenze agroalimentari italiane per circa 50 miliardi di euro sul mercato interno e di circa 70 miliardi sul mercato estero a causa di una scarsa capacità di presidiare i mercati stranieri e la bassissima tutela legislativa in tema di tracciabilità e riconoscibilità del prodotto. Solo attraverso un processo di internazionalizzazione serio e strutturato – ha concluso Granieri – possiamo sperare in una riconversione del sistema commerciale e culturale per riconoscere il settore agroalimentare quale leader dell’economia italiana».
L’export agroalimentare italiano verso gli Usa sta registrando un costante aumento. E ora, grazie alla sinergia di Network Globale, Camera di Commercio di Roma e Unioncamere Lazio, anche le aziende della regione, di cui sette della Capitale, si affacciano con i loro prodotti e specialità agroalimentari su questo significativo e vasto mercato.