150 volontari al lavoro, 45.000 enoturisti, 50 produttori, 30 ristoranti, una decina di associazioni in rete: questi i numeri della 38a edizione di “Bianco dolce fresco asparago”, manifestazione enogastronomica realizzata dalla Proloco di Cimadolmo, in provincia di Treviso.
Una rassegna di eventi, quella organizzata dall’Associazione Strada dell’Asparago bianco di Cimadolmo IGP, con un calendario di grande interesse non solo per le eccellenze del territorio nazionale presentate in degustazione negli abbinamenti delle varie serate (come la Mozzarella di Bufala Borgoluce, il pesce di Caorle e di Cortellazzo, l’Asparago di Bassano e di Badoere, il Verdiso di Combai, il Tartufo Toscobosco e le carni della Val di Chiana), ma soprattutto per aver saputo offrire ancora una volta l’esempio di come il dialogo con le varie associazioni locali costituisca un grande motore di promozione del territorio.
“In questa edizione la nostra manifestazione – spiega il presidente dell’Associazione Strada dell’Asparago bianco di Cimadolmo, Graziano Dall’Acqua -ha coinvolto una decina di altre associazioni; nei giorni della rassegna sono stati serviti circa 10.000 pasti solo nella sede della Proloco, senza contare i numerosi avventori che hanno partecipato alle serate organizzate dagli oltre 30 ristoranti della zona coinvolti. Un totale di circa 45.000 “enoturisti” nella stagione appena conclusa, 25.000 solo in piazza a Cimadolmo” – precisa il presidente Dall’Acqua-, che aggiunge: “tutto ciò è stato possibile solo grazie alla generosa disponibilità dei nostri 150 volontari che senza risparmiarsi hanno assicurato con il loro lavoro la riuscita della manifestazione”.
“La stagione non è stata favorevole a causa delle intemperie e delle conseguenti basse temperature, tanto che abbiamo subìto, rispetto ai 7000 quintali attesi, una perdita di circa il 40% nella produzione di Asparago bianco di Cimadolmo IGP. Ciononostante possiamo confermare il trend positivo dell’asparago, le cui richieste da sempre superano l’offerta. Per questo – conclude Dall’Acqua – mi sento di rassicurare coloro che volessero avventurarsi nella produzione di questo meraviglioso prodotto, che si colloca controtendenza rispetto all’attuale recessione economica”.
Giancarlo Cadamuro, sindaco di Cimadolmo, commenta così il lavoro della Proloco di Cimadolmo, esempio di quel volontariato che distingue il Veneto a livello nazionale: “E’ importante ed essenziale l’attenzione che la Proloco dedica ogni anno a questa manifestazione, migliorandola edizione dopo edizione, con il continuo supporto dei suoi volontari. Questa mostra interprovinciale mette a confronto tutte le aziende, spronandole così a migliorare il prodotto.”
Presenti alla serata di chiusura della manifestazione, amministratori pubblici, sindaci, operatori economici, organizzazioni sociali, associazioni di produttori e ristoratori, a confermare la rilevanza che il prodotto ha per tutto il territorio.