Ricerca, sviluppo e innovazione: questi i tre pilastri suoi quali si fonda l’accordo quadro sull’agroalimentare firmato a Firenze dal Presidente del Cnr, Massimo Inguscio, e dal Presidente dell’Accademia dei Georgofili, Giampiero Maracchi. L’obiettivo fondamentale è quello di individuare una strategia condivisa per svolgere, nei settori scientifici e tecnologici relativi all’agroalimentare, iniziative ed azioni mirate al sostegno delle attività di ricerca e di trasferimento tecnologico, favorendo il collegamento verso le imprese e i centri tecnologici connessi con le Università e i Centri di ricerca.
Il Presidente del Cnr, Massimo Inguscio, sottolinea «l’importanza dell’accordo in un settore dove la ricerca scientifica e l’innovazione tecnologica possono contribuire a risolvere alcuni dei principali problemi globali, in primis la necessità di nutrire una popolazione in crescita con aumentati bisogni alimentari e di ottimizzare l’uso delle risorse naturali. L’accordo riguarda inoltre un settore produttivo trainante dell’economia italiana e la ricerca scientifica può aiutare a valorizzare il Made in Italy agroalimentare e la sua competitività internazionale». «A Firenze – ha sottolineato per parte sua il Presidente dei Georgofili, Giampiero Maracchi – esiste una tradizione degli studi di meteorologia e climatologia a partire dagli anni ’70, con un importante gruppo di ricerca che fa capo al Cnr, quindi l’accordo è particolarmente importante perché va nella direzione di utilizzare al meglio tutte quelle competenze che si sono sviluppate negli ultimi quaranta anni per dare risposte e soluzioni concrete anche la mondo dell’agricoltura».