«Confido che il prossimo piano d’azione a sostegno dell’olivicoltura possa incidere positivamente sulla ripresa del settore». Lo afferma l’eurodeputato Giovanni La Via (Pdl), relatore della riforma della Politica agricola comune (Pac), commentando il piano europeo per l’olivicoltura annunciato dal commissario europeo Dacian Ciolos. Per La Via «l’olivicoltura, così come altri settori dell’agroalimentare, necessita di riforme strutturali per uscire dalla crisi. Agire su diversi fronti: dai controlli sulla qualità, all’abbattimento dei costidi produzione. Il piano di azione prevede misure di finanziamento nell’ambito della politica di sviluppo delle zone rurali per far si che ci sia una migliore organizzazione del settore, in modo da agevolare la concentrazione dell’offerta e valorizzare la qualità del prodotto».
«In questa direzione – sottolinea Giovanni La Via – si vuole puntare a controlli più efficienti e ad analisi sui parametri fisici o chimici dell’olio di oliva, oltre a migliorarne la qualità anche attraverso controlli più rigidi, considerando che attualmente non è previsto alcun controllo obbligatorio. Il mercato globalizzato impone scelte diverse anche nell’olivicoltura ed è necessario che i produttori italiani si organizzino in modo da poter offrire un prodotto più competitivo e forte delle proprie caratteristiche qualitative». Tra gli obiettivi del piano anche quello di collaborare con il consiglio oleicolo internazionale (COI) così da sviluppare proposte in sinergia con produttori e consumatori extra-Ue.
«Stabilire un rapporto proficuo con i partner dell’Unione europea è un passaggio importante – conclude La Via – per poter operare in maniera trasparente e monitorare i prezzi, a vantaggio della salute dei consumatori e dell’efficacia produttiva degli operatori olivicoli».