Le nostre esportazioni sono aumentate per paura di quanto accadrà in termini di dazi e frontiere

Nella sostanza, il dato non è una novità, ma la conferma che viene dai numeri diffusi da Istat sulle esportazioni italiane verso la Gran Bretagna nei primi sette mesi del 2019 sono più eloquenti di tutte le previsioni degli analisti. Il balzo record del +8,9% per il Made in Italy agroalimentare la dice lunga sulle preoccupazioni d’oltre Manica per una uscita dall’Unione Europea senza un accordo, come sembra ormai sempre più probabile con l’avvicinarsi della fatidica data della fine di ottobre.
È certamente questa apprensione che spiega la “corsa agli acquisti italiani” prima che dazi e ostacoli amministrativi e doganali alle importazioni rendano più costosi e più difficili da raggiungere gli agognati cibi tricolore.
In prima linea c’è il vino che complessivamente fattura sul mercato inglese quasi 827 milioni di euro, spinto soprattutto dal ricercatissimo Prosecco Dop, bevuto dai britannici per 348 milioni di euro. Al secondo posto tra i prodotti agroalimentari italiani più venduti in Gran Bretagna l’ortofrutta fresca e trasformata come i derivati del pomodoro con 234 milioni, ma un ruolo rilevante ce lo hanno la pasta, i formaggi e l’olio d’oliva. Importante anche il flusso di Grana Padano e Parmigiano Reggiano per un valore attorno ai 85 milioni di euro.

Una nota di
Coldiretti

L’Italia ha importanti relazioni nell’agroalimentare con forniture che nel 2018 hanno raggiunto i 3,4 miliardi di euro e classificano la Gran Bretagna la quarto posto tra i nostri partner commerciali nell’agroalimentare. Senza un accordo, un problema riguarda anche la tutela giuridica dei marchi con le esportazioni italiane di prodotti a indicazioni geografica e di qualità (Dop/Igp) che incidono per circa il 30% sul totale dell’export agroalimentare Made in Italy e che senza protezione europea rischiano di subire la concorrenza sleale dei prodotti di imitazione da Paesi extracomunitari. Non vanno infatti dimenticati i casi, smascherati in passato, della vendita in Gran Bretagna di falso prosecco alla spina, in lattina o in polvere nei wine kit.