Per 3 italiani su 4 (74%) l’esperienza di Expo 2015 può essere considerata un successo del nostro Paese, mentre per il 16% è indifferente: è quanto emerge dalla prima indagine completa sul bilancio dell’evento elaborata da Coldiretti/Ixé, presentata al Forum sull’eredità di Expo e sulle sfide future, dalla quale emerge peraltro che ben il 68% dei visitatori ritiene che la manifestazione abbia portato o porterà effetti positivi sull’immagine internazionale, sull’economia e sul lavoro.

Il 51% ritiene che sarà l’alimentare a beneficiarne di più. Ed effettivamente, secondo le elaborazioni Coldiretti su dati relativi al Monitor dei distretti nel primo semestre 2015, l’export di numerosi prodotti Made in Italy ha registrato una crescita significativa: 70% della mozzarella di bufala Campana; 25% delle mele dl Trentino; 78% dell’ortofrutta del barese; 22% per il prosecco di Conegliano Valdobbiadene. Ad aumentare sono soprattutto i mercati extracomunitari (+11,8%), ma in crescita sono anche le esportazioni nei Paesi dell’Unione Europea (+3,8%). Il Made in Italy a tavola fa registrare un vero e proprio boom soprattutto negli Stati Uniti (+23,2%) e in Cina (+32,7%). «Con questi risultati sul commercio estero, l’agroalimentare insieme al turismo è il settore che più di altri sta beneficiando dell’effetto traino dell’Esposizione Universale» ha affermato il Presidente di Coldiretti Roberto Moncalvo.