De Castro illustra le richieste all’esecutivo per una strategia globale di sostegno del settore .

«La Commissione agricoltura del Parlamento europeo c’è, e lo dimostra presentando oggi proposte concrete per venire in aiuto ai produttori e all’intero sistema agroalimentare. Vogliamo blindare la sostenibilità economica del comparto agro-alimentare, prevedendo misure e aiuti per fronteggiare le difficoltà attuali e quelle che potrebbero sorgere»: lo afferma Paolo De Castro, coordinatore dei Socialisti e Democratici alla commissione agricoltura dell’Europarlamento.
In una nota annuncia di aver inoltrato una lettera della commissione Agricoltura al Commissario per l’agricoltura Ue Wojciechowski e alla presidente croata Vuckovic, che anticipa il Consiglio dei Ministri dell’agricoltura e il voto dell’Assemblea Plenaria del Parlamento sul primo pacchetto di misure anticrisi.
«Un aspetto fondamentale – ricorda l’eurodeputato del Pd – è garantire il funzionamento del mercato unico, consentendo ai generi alimentari di circolare liberamente attraverso ‘corridoi verdi’, al pari degli input essenziali alla produzione agroalimentare. Senza dimenticare la libera circolazione dei lavoratori agricoli».

«Il nostro pensiero – prosegue Paolo De Castro – va agli agricoltori, allevatori, floricoltori e produttori che hanno perso i loro clienti del canale HoReCa. Per loro sono necessarie sia misure speciali, sia sbocchi di mercato alternativi.
Servono un fondo straordinario di aiuto all’ammasso privato, acquisti massicci di prodotti per gli indigenti e la possibilità di trasformare il latte fresco in prodotto in polvere e a lunga conservazione. Insomma, chiediamo alla Commissione europea una strategia globale per i settori più colpiti, con l’attivazione di linee di credito di emergenza per gli agricoltori.
L’obiettivo generale deve essere semplificare il più possibile le procedure, garantendo la massima flessibilità agli Stati membri, e permettere deroghe generali nell’applicazione delle misure della Pac fino al 31 dicembre 2020».