Il Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali ha firmato un patto di impegno con Federdistribuzione, rappresentata da Giovanni Cobolli Gigli, e Ancd Conad, con Sergio Imolesi, per promuovere attraverso un codice etico pratiche commerciali leali lungo l’intera filiera agroalimentare. In particolare le organizzazioni della grande distribuzione si impegnano a non fare più ricorso alle aste elettroniche inverse al doppio ribasso per l’acquisto di prodotti agricoli e agroalimentari.
Le aste on line al doppio ribasso sono organizzate su di una piattaforma virtuale dalla GDO che raccoglie le offerte dei propri fornitori per un certo prodotto. Quindi, sulla base dell’offerta più bassa, viene convocata una seconda asta per ribassare ulteriormente il prezzo di vendita di quel prodotto. L’obiettivo del patto è quello di favorire la trasparenza, l’equità, la legalità e il rispetto dei diritti dei lavoratori, a partire dal contrasto al caporalato e allo sfruttamento in agricoltura.

Contro le aste elettroniche inverse per favorire un mercato più equo e la lotta al caporalato

«C’è bisogno di trasparenza nella filiera e verso i consumatori – afferma il Ministro Maurizio Martinae il ‘Codice etico’ sottoscritto va proprio in questa direzione. Da tempo stiamo lavorando per garantire più equilibrio e più equità nei rapporti tra produzione e distribuzione anche nell’ottica di una maggiore tutela dei diritti dei lavoratori. Va riconosciuto a Federdistribuzione e Conad di aver colto rapidamente il nostro invito a fare un salto di qualità su questo fronte».
«Credo – conclude il Ministro Martina – che dobbiamo far riconoscere e valorizzare l’impegno di quanti operano nel settore e promuovere la sostenibilità economica, ambientale e sociale delle nostre produzioni alimentari. Si tratta di un impegno importante che deve diventare un punto di riferimento. Mi auguro che presto altre realtà della grande distribuzione possano quindi accogliere l’invito a sottoscrivere il nostro Patto d’impegno».