A tradirli è stata la loro voglia di vantarsi sui social network: la Guardia di Finanza di Marsala si è chiesta come mai quella giovane coppia, lui 29 e lei 25 anni, potesse permettersi costose vacanze e lussuose automobili. È bastato poco per far emergere un imponente traffico illecito di orologi di lusso contraffatti che i due coniugi gestivano in modo assolutamente imprenditoriale.
Un sito internet ed un profilo facebook dedicati alla promozione della merce, i contatti diretti tramite whatsapp cambiando spesso l’utenza telefonica di riferimento, pagamenti con accrediti su carte prepagate, spesso intestate a terzi: così la coppia sperava di rendersi “invisibile”. Invece i finanzieri sono riusciti a ricostruire negli ultimi tre anni oltre 750.000 euro di transazioni commerciali legate alla vendita di orologi di lusso in tutta Italia, riconducibili principalmente ai noti marchi Rolex, Omega e Audemars Piguet. Nel 2015 era stata costituita anche una società, in realtà mai operativa, senza dipendenti, priva di una reale sede societaria e con un prestanome quale rappresentante legale. Nel corso delle indagini erano già stati sottoposti a sequestro numerosi orologi di lusso contraffatti: ora il Tribunale di Marsala ha disposto gli arresti domiciliari per i due coniugi, oltre al sequestro delle intere quote societarie della società fittizia, di un’autovettura e di conti correnti per un valore complessivo di oltre 200.000 euro.