Tocca quota un milione il valore della merce contraffatta sequestrata dalla Guardia di Finanza di Padova in una operazione che ha interessato un commerciante all’ingrosso di casalinghi e prodotti per la casa e la cura della persona, di nazionalità cinese, rappresentante di una società con sede legale a Monza e base operativa nella zona industriale di Padova.
Tutto inizia con un controllo dei finanzieri in via Lisbona, nella Città del Santo, durante il quale vengono sequestrati 1.515 articoli per la cura della persona con il marchio falsificato “Dr Scholl”, commercializzati violando il brevetto di deposito della società proprietaria del marchio. I prodotti della rinomata azienda specializzata normalmente sono venduti in farmacie e parafarmacie. Proprio per la loro specifica destinazione, questi prodotti, se contraffatti e realizzati con materiali di bassa qualità, possono veicolare batteri ed essere causa di infezioni per gli utilizzatori, convinti al contrario di aver acquistato un prodotto di qualità.

C’era anche una sorta di bollino ‘di qualità’ neppure previsto delle norme vigenti

Dall’esame della documentazione commerciale, i finanzieri sono riusciti ad identificare l’importatore dei prodotti contraffatti sequestrati, un cittadino di nazionalità cinese, legale rappresentante di una società con sede a Monza. Lì sono stati sequestrati altri 1.668 articoli frutto della medesima contraffazione. Ma la sorpresa è stata quella di trovare, altrettanto falsi, anche articoli di genere assolutamente diverso: ben 267 mila prodotti per la pesca (tra cui galleggianti e mulinelli) recanti indebitamente il simbolo della certificazione RoHS, destinata a comprovare il rispetto delle restrizioni sull’uso di determinate sostanze pericolose, quali piombo, mercurio, cadmio e cromo esavalente.
Questa particolare certificazione, in realtà non è affatto prevista per gli articoli della pesca: era stata apposta per dare una patina di qualità al prodotto contraffatto ed attirare i consumatori. Che poi i controlli fossero stati realmente eseguiti non è affatto dimostrato.