«Quest’anno chiuderemo il fatturato, per la linea Cruciani e i braccialetti, a 41 milioni di euro»: ad annunciarlo è Luca Caprai, fondatore di Cruciani, in un incontro con la stampa a Montefalco, sede della collezione museale di pizzi oltre che della cantina dove la famiglia Caprai produce il Sagrantino. Un bilancio in controtendenza rispetto a tante altre aziende che hanno risentito della crisi e che fa ben sperare per il futuro.
«Il nostro utile – spiega Caprai – solo nell’ultimo anno è aumentato del cento per cento; e per il 2013, che è previsto sia un anno terribile per l’economia, abbiamo una previsione di crescita pari al 35 per cento». Tra i segreti del successo, spiega Caprai, l’assenza di saldi per il marchio Cruciani: «Io ho deciso che noi non faremo mai saldi né pre-saldi o svendite di nessun genere – sottolinea il patron di Cruciani – perché il consumatore deve sapere che sta pagando il minimo storico e che pagherà sempre quello stesso prezzo, così è sereno e compra in qualunque mese dell’anno».