In un momento di particolare difficoltà per il comparto della pesca, che come abbiamo avuto modo di testimoniare in queste pagine sconta una caduta della produzione, un aumento dei costi legati soprattutto al lievitare dei prezzi dei carburanti e una sempre più restrittiva politica comunitaria, fa davvero scalpore la notizia che arriva da Sanremo. Un quintale circa di pesce, appartenente a un noto stabilimento di lavorazione di prodotti ittici, è stato sequestrato dalla Guardia Costiera del Nucleo Operativo Controllo Pesca del Comando di Sanremo con l’accusa di frode in commercio!
Per la precisione si tratta di 36 chilogrammi di filetti di orata; 50 chilogrammi di filetti di branzino e 15 chilogrammi di Pesce Ghiaccio proveniente dalla Cina. Questo era furbescamente etichettato con il nome di Ghiaccietto, facilmente confondibile con il ben più nobile Bianchetto, tipico e pregiato pesce locale. Tutto il prodotto, allevato in diversi stati europei e non, veniva invece confezionato ed etichettato come proveniente dall’attività di pesca che l’etichettatura faceva intendere come ‘locale’.
Sono state inoltre poste sotto sequestro diverse centinaia di etichette ingannevoli pronte per essere incollate sulle confezioni. Nei magazzini dello stesso stabilimento sono stati inoltre rinvenuti diversi prodotti ittici con etichette riportanti indicazioni ingannevoli per il consumatore.