Esportavano direttamente negli Stati Uniti conserve di pomodoro come se fosse “San Marzano dell’Agro sarnese-nocerino DOP”. Ma le etichette erano false e il Nucleo Antifrodi Carabinieri (NAC) di Salerno, in collaborazione con l’Agenzia delle Dogane di Napoli, ha sequestrato circa 34 tonnellate di prodotto stroncando la contraffazione. Le indagini hanno accertato in particolare che l’azienda, attiva nella provincia di Napoli, aveva già ripetutamente violato la normativa sulla tracciabilità dei prodotti agroalimentari. In particolare per il pomodoro di qualità ”San Marzano”, un rigoroso disciplinare sulla produzione prescrive l’osservanza di precise regole nella commercializzazione del prodotto che deve provenire tassativamente dalle zone individuate (l’agro sarnese-nocerino, compreso tra le province di Napoli e Salerno) e deve essere preparato secondo modalità particolari su cui vigilano con attenzione l’organismo di controllo IS.ME.CERT (Istituto Mediterraneo di Certificazione Alimentare) ed il Consorzio di Tutela.

I Carabinieri sono intervenuti nella fase di esportazione del prodotto grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle Dogane. La Procura della Repubblica di Napoli ha quindi disposto il sequestro del prodotto rinvenuto presso il porto di Napoli. A carico del titolare dell’azienda produttrice è stato contestato, oltre al reato di frode nell’esercizio del commercio, anche il nuovo reato di ”Contraffazione di indicazioni geografiche e denominazione di origine dei prodotti agroalimentari”, l’articolo 517 quater del Codice Penale introdotto dalla Legge 99 del 2009 proprio per contrastare la contraffazione dei marchi comunitari DOP e IGP.