Crea-Vit, il Centro di ricerca per la viticoltura di Conegliano, e l’acceleratore d’impresa InfiniteArea di Montebelluna hanno siglato un accordo di collaborazione pluriennale che prevede di coinvolgere 20 aziende vitivinicole del Veneto per sviluppare un programma di ricerche sulla difesa delle vite, sulla gestione dei vigneti indirizzata alla conservazione del suolo e del benessere radicale e sulla viticoltura di precisione, una tecnica che sfrutterà velivoli superleggeri e strumentazione di ultima generazione per fotografare i vigneti.
L’accordo è stato siglato da Patrizio Bof, fondatore e presidente della piattaforma di Montebelluna, e Diego Tomasi, direttore del Crea-Vit di Conegliano. «La viticoltura italiana in questi anni, grazie alla ricerca, si sta nettamente differenziando rispetto a quella europea – dice Diego Tomasi – Siamo gli unici ad aver attivato una grande sinergia tra patrimonio varietale e ambientale. Oggi che la ricerca è frenata dalla difficoltà di reperire finanziamenti, diventa ancora più strategico essere in grado di attivare alleanze con il mondo delle imprese, da un lato desiderose di innovazione, dall’altro soggetti in grado di sostenere ricerca di qualità».
«Nel lanciare e sviluppare InfiniteArea – aggiunge Patrizio Bof – abbiamo intrapreso un percorso di crescita e di azione sinergica con le eccellenze del territorio ponendo al centro le imprese. Le aziende del settore vitivinicolo rappresentano un fiore all’occhiello del Made in Italy ma devono saper innovare per continuare ad essere competitive e strategiche nelle loro azioni. In InfiniteArea faremo incontrare il meglio di queste aziende con la ricerca di Crea-Vit, per sviluppare innovazioni e nuove soluzioni partendo dalle esigenze concrete del mercato».