Buone notizie dal Veneto per quanto riguarda la produzione di olio d’oliva nel 2016: Enzo Gabin, direttore della più importante associazione di produttori del Veneto, Trentino Alto Adige e Friuli Venezia Giulia, l’Aipo, annuncia che le previsioni venete per il 2016 parlano di un aumento del +30%. Un dato eccezionale se si tiene conto che, stando ai dati diffusi da Coldiretti, la produzione di olio d’oliva cala a livello mondiale del -9% e che in Italia la frenata è un vero tracollo con un -38%.
All’Aipo aderiscono circa 5.000 imprese olivicole singole, cooperative e consorzi di produzione, lavorazione e trasformazione delle olive. I dati Coldiretti sono stati resi pubblici in occasione della Giornata nazionale dell”extravergine italiano al Mandela Forum di Firenze, in Toscana e portano a far prevedere un aumento dei prezzi, che sarà sensibile soprattutto in Italia, dove i consumi d’olio d’oliva sono attorno ai 9,2 chili l’anno a persona. In effetti, i prezzi alla borsa merci di Bari, la più rappresentativa a livello nazionale, sono in significativo aumento, con un balzo nell’ultima settimana del +14% per l’extravergine rispetto all’inizio dell’anno. «Nel Veneto – sottolinea Enzo Gabin – dove lo scorso anno sono state prodotte 1.761 tonnellate di olio, gli agricoltori non si sono fatti scoraggiare dalle avversità atmosferiche e dagli attacchi funginei alle piante dimostrando capacità imprenditoriali di alto livello e, rispondendo con corrette strategie di difesa, hanno puntato tutto sull’alta qualità».