In Veneto verrà attuato un piano regionale di controllo sui prodotti cosmetici: lo prevede una delibera approvata dalla Giunta regionale con la quale si definiscono le linee operative di ‘cosmetosorveglianza’ in applicazione di una delle previsioni del Piano regionale di Prevenzione 2010-2012. “Donne e anche uomini – dice l’assessore alla sanità, Luca Coletto – fanno un uso sempre più importante di questi prodotti, spesso non ponendosi la domanda se possano in qualche caso ed in determinate condizioni fare anche male. La risposta è sì, in particolare per le patologie dermatologiche e oculistiche, anche perché la diffusione di cosmetici provenienti da importazioni parallele e da mercati non soggetti a controllo rappresenta un reale pericolo per la loro sicurezza e salute”.

Le Ullss attiveranno ispezioni nei locali di produzione e confezionamento, nei magazzini di importazione, depositi all’ingrosso e negozi; potranno prelevare in qualsiasi momento campioni di prodotto per analizzarli, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale, da locali di produzione, confezionamento, stoccaggio e vendita. Tali ispezioni potranno essere “generali” oppure mirate al controllo di un prodotto (o di un processo produttivo) a seguito di reclami o ritiri dal commercio, o se si siano verificati problemi connessi con la fabbricazione. Gli accertamenti riguarderanno anche il rispetto delle norme comportamentali ed igieniche del personale e la corretta organizzazione delle fasi produttive. Verranno effettuate analisi chimiche e microbiologiche del prodotto cosmetico finito per garantirne la purezza, verificando l’assenza, o il rispetto della quantità, di una serie sostanze indicate nella legge nazionale di riferimento. In caso di verifica della presenza di irregolarità o di caratteristiche del prodotto non conformi potranno anche scattare sanzioni amministrative o provvedimenti cautelari qualora il prodotto si rivelasse pericoloso per la salute e la sicurezza del consumatore.