In occasione della Giornata nazionale per la legalità e la sicurezza del 22 novembre, l’appuntamento annuale indetto da Confcommercio contro ogni forma di illegalità e contro tutti i fenomeni criminali, il presidente di Assosementi, Giuseppe Carli, ha sottolineato come anche il settore sementiero sia vittima della contraffazione. Secondo i dati forniti dal dipartimento dell’Ispettorato centrale della tutela, della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole, nel 2015 in Italia il valore delle sementi sequestrate ammonta a 1,8 milioni di euro.
«Uno tra i fenomeni più preoccupanti per Assosementi – spiega Carli – è la commercializzazione di sementi non certificate sul nostro territorio. Purtroppo non è facile dare una dimensione al fenomeno, ma sappiamo che, in alcuni settori, i livelli sono davvero significativi. Ad esempio stimiamo che, per il grano duro che è una delle produzioni di eccellenza del nostro agroalimentare, il commercio di sementi non certificate possa raggiungere picchi anche del 40%. È una situazione che un paese come l’Italia non può tollerare. Nel nostro paese, grazie a programmi dedicati ai giovani, si sta diffondendo la cultura dell’alimentazione – conclude il presidente Carli – e in futuro sarà sempre più importante che, insieme al tema della qualità e della provenienza dei prodotti, si rafforzi l’opera di sensibilizzazione sulla contraffazione agroalimentare».