Quando i Baschi Verdi sono entrati nell’opificio di Quarrata, in provincia di Pistoia, il titolare, un italiano di 33 anni, ha tentato in ogni modo di giustificare quei personaggi ricamati su bavaglini, tutine, accappatoi ed altro come normali orsetti, tigri o cani che per pura casualità assomigliavano a quelli della Disney o della Dreamworks. Ma gli agenti non si sono fatti prendere in giro: sui floppy disk rinvenuti ed utilizzati per la produzione dei capi, c’erano le immagini che l’uomo aveva chiamato con il loro vero nome e quindi Winny the pooh, Tigro, Pluto e Shrek.

La fabbrica era inserita nella gestione di una rete nazionale di negozi in franchising che vendeva bavaglini, asciugamani e sciarpine per neonati con marchio Disney contraffatto. L’operazione contro la contraffazione è stata condotta dalla Guardia di Finanza di Venezia ed ha consentito di scoprire un giro d’affari milionario, tutto gestito da italiani.

La Guardia di Finanza veneziana ha eseguito 81 perquisizioni che hanno portato al sequestro di 78.000 pezzi di merce contraffatta un valore totale di 1,5 milioni di euro. Oltre al titolare della ditta pistoiese, sono stati denunciati anche 20 dettaglianti operanti in tutt’Italia e 25 le società coinvolte. A far scattare le indagini la curiosità di un finanziere veneziano che visti in una vetrina alcuni prodotti che non lo convincevano per prezzo e qualità. Rapidamente la Guardia di Finanaza ha esteso l’investigazione su tutto il territorio nazionale arrivando ad identificare l’opificio di Quarranta che produceva i capi contraffatti, il cui titolare dovrà ora rispondere dei reati di produzione e di vendita di merce recante il marchio contraffatto. Anche i titolari dei punti vendita coinvolti sono stati denunciati per la vendita di articoli contraffatti.