La Confederazione nazionale delle piccole e medie imprese, Conflavoro Pmi, le sigle sindacali di settore, Fesica-Confsal e Fisals-Confsal, hanno sottoscritto il nuovo contratto collettivo nazionale di lavoro per il settore Moda – pelletteria, calzaturiero, tessile e abbigliamento, dopo un tavolo di trattative durato sette mesi, la cui validità è scattata dal Primo di agosto.
«Come Conflavoro Pmi – ha dichiarato il presidente nazionale, Roberto Capobianco – siamo soddisfatti di aver raggiunto il miglior equilibrio possibile fra le necessità delle aziende e quelle dei lavoratori in un settore così importante per l’economia nazionale come quello della moda. Un punto di incontro, in una fase critica per le nostre aziende, che permette di far fronte alla contingenza economica e alla delocalizzazione delle imprese all’estero, mantenendo un punto che è per noi è fondamentale, ovvero la tutela del Made in Italy e dalla sua forza lavoro altamente qualificata nel comparto». Il segretario generale della Fesica-Confsal, Bruno Mariani, sottolinea «La previsione dell’aumento salariale per i dipendenti e una serie di tutele per l’occupazione negli stabilimenti in crisi sono un segnale importante che questo nuovo contratto collettivo offre alle aziende e ai lavoratori. Un contratto che tende a premiare i lavoratori in ragione della loro produttività e presenza. Importanti anche le sezioni che prevedono di mantenere i livello occupazionali per le aziende in difficoltà senza andare a incidere sull’occupazione complessiva».