Prada rafforza la sua strategia digitale con un accordo con Adobe che le permetterà di analizzare i dati registrati nell’interazione coi clienti sul web e nei sui 634 negozi. È solo l’ultimo episodio del riposizionamento degli investimenti della Moda, sempre più interessata alle ‘pepite d’oro’ della miniera dei Big data. Un interesse sostanziato dai numeri. Per Boston Consulting entro il 2020 il 25% delle vendite fashion sarà sul web.
Kering dal 2017 ha un Chief Digital Officer per la trasformazione digitale e nel 2018 le vendite del gruppo di Pinault sono cresciute del +26,6%; quelle del suo ‘campione’ Gucci del +33,4%, e quest’anno il commercio online potrebbe superare il miliardo. Miroglio Fashion, con marchi come Elena Mirò o Motivi, ha scommesso sulla multicanalità, istituzionalizzando lo ‘showrooming’, cioè l’abitudine di provare un abito in negozio per acquistarlo online. Sono nati così negozi fisici dove si possono provare le cose per poi acquistarle sul web. L’azienda stata ripagata: l’anno scorso il fatturato da e-commerce è cresciuto del +87%.

Messaggini inviati agli acquirenti, aggiornamenti mail, colloquio sui social: tutto per ‘affezionare’ il cliente

Prada ha dedicato buona parte dei 284 milioni degli investimenti 2018 a riallineare la strategia, anche con nuovi siti, app per tracciare la autenticità dei prodotti e perfino un account su Spotify. Un percorso simile sembra averlo imboccato Ferragamo. Dopo un 2018 deludente con utile in calo del -21,1%, nei primi tre mesi dell’anno l’utile ha segnato un +23,5%.

Nell’approccio “più emozionale e coinvolgente”, che punta alla fedeltà dei clienti, ha fatto scuola Moncler: la creatura di Remo Ruffini macina 332,4 milioni di utili nel 2018 con un +33%. Dietro a questo successo c’è anche il progetto Moncler Genius, lanciato nel febbraio 2018 arruolando designer per capsule collection svelate con cadenza regolare per dare al consumatore sempre qualcosa di nuovo. Iniziativa considerata vincente, non tanto per i prodotti Genius venduti, ma per aver generato un netto aumento del traffico sul sito, con un +33% di visite, e nei negozi, con un +10% di ingressi.