Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha immediatamente accolto la richiesta dell’istituzione di un tavolo di lavoro per la tutela del marchio “Salame di Napoli” che era stata avanzata dal Comitato promotore che si è appositamente costituito attorno a questo obiettivo. «La Regione – ha detto De Luca – condivide in pieno le ragioni degli operatori del settore, e sostiene e difende produzioni che costituiscono eccellenze agroalimentari del Sud e del territorio. Riteniamo doveroso valutare la fattibilità di un percorso di tutela e valorizzazione».
Il gruppo promotore del nuovo Comitato di tutela, guidato dall’imprenditrice Paola Spiezia, direttore commerciale del salumificio Fratelli Spiezia, intende affrontare le questioni tecniche relative al percorso necessario a garantire la tutela del prodotto tipico campano. «Il salame di Napoli – ha detto Paola Spiezia – nasce nell’hinterland vesuviano ed è parte della cultura e della tradizione della nostra terra sin dal 1600. Si riesce a mantenerne intatto il sapore grazie al lavoro delle donne di queste zone che tramandano, di madre in figlia, la sapienza dell’insacco e della legatura a mano. Crediamo che tutelare le produzioni della Campania e del Sud, di aree geografiche ben definite, aiuterebbe le imprese del territorio ad affermarsi sul mercato, ma contribuirebbe contemporaneamente anche alla crescita dell’economia agroalimentare del territorio».