Il Ministero dello Sviluppo Economico attraverso la Direzione generale per la lotta alla contraffazione ha stipulato un’intesa con otto associazioni di consumatori: Acu, Adiconsum, Adoc, Assoutenti, Codici, Federconsumatori, Movimento Consumatori e Movimento Difesa del Cittadino. L’obiettivo è quello di ridurre la portata del fenomeno della contraffazione e di tutelare il marchio “Made in Italy”.

In quest’ambito viene oggi proposta la campagna informativa “Io non voglio il falso” presentata ufficialmente nel corso del convegno, tenutosi l’altro giorno nelle Scuderie di Palazzo Ruspoli a Roma. Gli italiani si mostrano particolarmente ingenui nell’acquistare senza alcuna cautela alimentari, giocattoli, farmaci, cosmetici, elettrodomestici, abbigliamento attratti esclusivamente dai prezzi stracciati, magari per poi scoprire che il risparmio in denaro si traduce in rischio per la salute, oltre che provocare un danno sociale assai significativo con la perdita di numerosi posti di lavoro nelle aziende italiani.

Ma il messaggio “Io non voglio il falso” è rivolto agli acquirenti italiani anche perché talvolta non è ben chiaro quando si parla di contraffazione se il compratore è vittima o complice. Non a caso quando agli italiani si chiede se hanno mai acquistato prodotti contraffatti hanno risposte evasive che nascondono la presunta ‘normalità’ di comprare contraffatto.

Per questo la campagna concordata tra Ministero e Associazioni di categoria è mirata a risvegliare le coscienze degli italiani e convincerli che è cosa corretta il segnalare alle Associazioni o al Ministero i casi di contraffazione a tutela delle aziende e della loro capacità di fare occupazione, oltre che garantire la sicurezza dei consumatori.