Gli scienziati sulla sicurezza alimentare dell’Autorità europea NDA hanno dato pubblicazione alla serie finale di 35 valutazioni espresse, dopo più di tre anni svolto con gli esperti dell’EFSA, sui prodotti alimentari con effetti per la salute dei consumatori europei ed aiutarli a fare scelte più informate sulla loro dieta.

Il Professor Albert Flynn, presidente del gruppo NDA dell’EFSA, ha dichiarato: “Questo compito molto impegnativo è stato completato grazie alla dedizione e l’impegno degli esperti che hanno dovuto far fronte a un carico di lavoro senza precedenti, accoppiato con scadenze molto strette e informazioni spesso scarse. Nonostante queste sfide i nostri esperti hanno valutato le richieste in modo coerente e ai più elevati standard scientifici”.

Tra le valutazioni positive che potranno essere inserite nelle etichette, ci potranno allora essere ora quelle per la monacolina K, sostanza che si trova nel riso rosso fermentato e aiuta a mantenere una buona concentrazione di colesterolo LDL nel sangue; l’amido lentamente digeribile (Sds) capace di  frenare l’aumento della concentrazione di glucosio nel sangue dopo i pasti;  la l-tirosina che contribuisce alla normale sintesi di dopamina.

Tra le valutazioni negative espresse dell’Efsa su sostanze per le quali non è dimostrato che abbiano l’effetto pubblicizzato: gli isoflavoni della soia (bocciate le diciture che affibbiavano a questa sostanza la capacità di aiutare nella riduzione dei sintomi della menopausa, di aiutare a mantenere la salute di pelle e capelli ecc); il carbonato e bicarbonato di sodio e potassio (bocciato l’effetto sulla  buona salute delle ossa); la creatina (da sempre considerata un aiuto per le prestazioni fisiche, ma per la quale manca una solida base scientifica); il beta-palmitato (non è corretto affermare che favorisce l’assorbimento di calcio a livello intestinale); l’idrolizzato di collagene (che non aiuta a mantenere la salute delle articolazioni).