L’asta dei vini pregiati e dei distillati nella storica sede “Bolaffi” di via Cavour 17 a Torino, avrà a metà novembre il sapore di un derby italo-francese: Slow Food Editore, propone una selezione proveniente da tre grandi collezioni private italiane ed estere e prestigiose piccole cantine.
«Sono bottiglie che in molti casi raddoppieranno le basi d’asta – spiega Luisa Bianconi, esperta del dipartimento Vini delle Aste Bolaffi – Le nostre vendite sono sempre state in crescita. Ecco perché le bottiglie che proponiamo hanno sempre uno stato di conservazione ottimale. In questo caso la provenienza dalle cantine di autentici cultori, e anche da un ristorante, è già una garanzia. Significativa la partecipazione dall’estero: Cina, Hong-Kong, Singapore, Russia e Stati Uniti, ma anche dal nord-Europa». Un appuntamento aperto a tutti ma che non tutti possono permettersi: al vertice delle bottiglie in vendita, con base d’asta di 10 mila euro, è una verticale di Masseto, il più importante vino italiano, composta da tre bottiglie per annata, dal 2005 al 2012. Lo scontro è con i Bordeaux tra i quali spicca un’annata eccezionale, il 2000, con 12 bottiglie di Chateau Mouton Rothschild in cassa di legno originale (base 6.500 euro). Il gran finale è dedicato ai vini liquorosi e i distillati, dai marchi leggendari a bottiglie dalla lunghissima maturazione. Tra i tanti meritano una menzione i Bas Armagnac dal 1900 al 1939, i cognac della storica maison Lheraud fino al 1953 e un’ampia selezione di whisky Macallan.