Alcune volte le buone intenzioni possono creare più danni che benefici: l’Italia ora rischia una procedura d’infrazione da parte dell’Unione  Europea per la legge sull’etichettatura degli alimenti.
Tiziano Motti, eurodeputato dell’Udc-Ppe e membro della Commissione Mercato Interno e Difesa dei Consumatori del Parlamento Europeo, si fa portavoce di queste preoccupazioni.
“E’ lodevole, nelle intenzioni, l’approvazione del disegno di legge relativo all’etichettatura degli alimenti, approvato dalla Commissione Agricoltura del  Senato – afferma- Tuttavia non dimentichiamo che questa rimane materia di competenza europea e la decisione assunta dall’Italia rischia di ritorcersi contro di noi”. Frederic Vincent, portavoce del Commissario Europeo alla Salute, ha già comunicato che Bruxelles intende chiedere chiarimenti al nostro Paese: “La legge italiana – ha detto Vincent – va oltre le posizioni europee. Chiederemo informazioni per capire se è compatibile con le regole europee”.
Da parte sua, Tiziano Motti spiega: “Bruxelles avanza dubbi sulla conformità con le norme comunitarie per quanto riguarda, in particolare, i prodotti trasformati.  Il disegno di legge sull’etichettatura dei prodotti alimentari approvato dal Senato italiano, pur andando nella stessa direzione dell’Unione Europea, non tiene conto del fatto che non compete all’Italia dotarsi di tali provvedimenti.  Dal mio punto di vista – conclude l’eurodeputato – il governo dovrebbe occuparsi di tutelare gli interessi dei consumatori in maniera reale ed efficace, evitando di creare attese poi difficili da mantenere, oltretutto rischiando seriamente di far attivare, nei confronti dell’Italia, l’ennesima procedura di infrazione da parte della Commissione Europea. Alla fine, nei
cittadini potrebbe diffondersi la sensazione che si tratti di una manovra finalizzata esclusivamente ad ottenere un po’ di consenso. “