È quasi un andar controcorrente pensare oggi di avviare una nuova rivista cartacea. Ma per un fenomeno tutto italiano quale è lo spumante, l’eccezione è possibile ed ecco allora che nasce un periodico tutto dedicato al Prosecco e al Lambrusco, al Franciacorta e all’Asti, i vini che stanno più che mai consolidando l’export vitivinicolo Made in Italy. Si tratta di “Bubble’s Italia”, 144 pagine in carta patinata (Andrea Zanfi Editore), diretta da Giampietro Comolli, il n.1 dell’Ovse-Osservatorio economico dei vini effervescenti, e distribuita su abbonamento.
Tutta dedicata all’arte spumantistica italiana, con quel titolo che subito richiama le bollicine, si presenta come un’occasione per riflettere sulle produzioni sparkling e le contaminazioni col mondo dei motori, moda, turismo, design, e cucina.

La descrizione dei luoghi nei quali nasce lo spumante italiano

Nel primo numero Lamberto Vallarino Gancia illustra la psicologia delle bollicine, in particolare cosa ci fa apprezzare uno spumante e cosa condiziona le scelte di acquisto, e le scelte enologiche dell’attore Richard Gere che dichiara di “preferire il vino italiano a quello spagnolo. E di adorare i vini rossi e spumeggianti”.
«In una epoca lanciata a tutto digital – sottolinea il direttore Comolli – noi vogliamo dare gas e forza alla stampa di carta con l’approfondimento di un tempo, la cultura del dettaglio. Bubble’s aspira ad essere il testimone dell’evoluzione dei consumi grazie alle esperienze, ai racconti, alle interviste, alla descrizione dei luoghi dei vini e degli alimenti. Ogni magazine è un capitolo ampio e diversificato di un grande libro che vuole raccontare il rapporto tra un buon calice effervescente di vino e la vita».