Il brand Dior festeggia con risultati a doppia cifra il nuovo anno e il debutto alla direzione creativa dell’italiana Maria Grazia Chiuri, prima donna a guidare il marchio francese. «Dior – spiega Sidney Toledano, presidente e amministratore delegato di Christian Diorsta vivendo un momento d’oro: il marchio nei primi tre mesi dell’anno ha raggiunto un +19% nei nostri monomarca nel mondo. E siamo solo all’inizio!».
L’annuncio è stato diffuso prima dell’immenso defilé organizzato nella riserva naturale poco distante da Los Angeles. Sotto un immenso accampamento, si è svolta una sfilata della collezione Dior Cruise disegnata dal direttore creativo della maison, Maria Grazia Chiuri, la stilista italiana che ha infranto il soffitto di cristallo degli atelier parigini che dalla nascita del brand hanno avuto solo timonieri maschi.

Una benefica ‘rivoluzione’ per la maison nel segno del ‘pragmatismo femminile’

In soli 10 mesi, con Maria Grazia Chiuri al vertice creativo, da Dior è cambiato tutto: vendite in alto, collezioni molto attrattive, rivisitazione contemporanea di un heritage senza uguali. «Un colpo di giovinezza» commenta Toledano, col pret a porter pieno di appeal e scarpe e borse Dior sugli altari del fashion.
«Di solito, quando si cambia stilista, cambia anche la clientela – prosegue Sidney Toledano – Stavolta abbiamo delle clienti nuove, ma non abbiamo perso le vecchie. Ed è clamoroso che un nuovo stilista ottenga un simile risultato». Quello che ha colpito il presidente Toledano, che è in Dior da 23 anni, è «il pragmatismo femminile di Maria Grazia, che non ha solo la visione ma anche la prossimità con tutti gli argomenti di cui parla. Nelle sue collezioni tutto è vendibile».