Abbiamo recentemente scritto dell’annuale rapporto diffuso dall’organizzazione europea dei consumatori, Beuc e nel quale vengono denunciate le tante forme che rendono talvolta incomprensibili le etichette dei prodotti che hanno una distribuzione contemporaneamente Paesi dell’Unione diversi tra loro. Diverse possono essere le prescrizioni da un Paese all’altro e questo non può che ingenerare confusione tra i consumatori.
Ecco allora che il Commissario europeo alla salute e alla sicurezza alimentare, Vytenis Andriukaitis, ha indirizzato una lettera ai Governi degli Stati Ue: «Esorto tutti gli Stati membri a rafforzare le loro attività nazionali di controllo sulle pratiche di etichettatura adottate dalle imprese alimentari. Confido che siate d’accordo sul fatto che i consumatori debbano essere informati in modo appropriato sugli alimenti che acquistano e che qualsiasi pratica di etichettatura ingannevole debba essere prevenuta. Le informazioni sugli alimenti dovrebbero perseguire un alto livello di protezione della salute e degli interessi dei consumatori, fornendo loro la base per compiere scelte informate e fare un uso sicuro degli alimenti, in particolare per quanto riguarda gli aspetti relativi alla salute e a quelli economici, ambientali, sociali ed etici».

Oltre alle iniziative che vengono sollettitate ai Governi Nazionali, la Ue cambierà le attuali regole

Sostanzialmente il testo del Commissario Andriukaitis fa proprie alcune delle indicazioni che erano state esplicitate nel rapporto Beuc nel quale si chiede che vengano stabilite definizioni comuni, a livello europeo, su termini come “tradizionale”, “artigianale” o “naturale”. Termini che hanno una forte presa tra i consumatori, ma che non sempre hanno un corrispettivo nella realtà dei fatti.
Inoltre il Beuc chiede che siano fissati livelli minimi sulla presenza di cereali integrali quando si evidenzia la parola sull’etichetta come pure un contenuto minimo di frutta per i prodotti che la pubblicizzano sulla parte anteriore della confezione. Nell’invitare le autorità nazionali ad un maggior controllo sulle etichette, il Commissario Andriukaitis informa che gli uffici della Commissione europea stanno considerando e analizzando la richiesta del Beuc di una modifica delle regole esistenti.