L’Aula della Camera ha approvato la relazione della Commissione parlamentare di inchiesta sui fenomeni della contraffazione, della pirateria in campo commerciale e del commercio abusivo. Nel documento messo a punto dalla maggioranza si impegna il Governo ad attivare concrete proposte normative in materia penale.
Il testo segnala anche i comportamenti criminosi che non si limitano solamente alla classica contraffazione dei beni protetti dalle norme sulla proprietà intellettuale, ma che sfruttano fraudolentemente la notorietà acquisita da alcuni Paesi, attraverso il fenomeno del cosiddetto ‘italian sounding’. La lotta alla contraffazione riguarda infatti soprattutto la difesa del Made in Italy, sempre più in pericolo dopo i continui scontri a livello comunitario. «La posizione dell’Italia sui mercati globali – ha affermato Oreste Pastorelli, deputato del Psi – è costantemente insidiata da prodotti che richiamano le nostre eccellenze e le copiano pregiudicando sia i nostri livelli di esportazione, sia il diritto dei cittadini ad acquistare prodotti di qualità. Sulla contraffazione sono necessarie misure efficaci, tanto più se si pensa che dietro ai prodotti falsificati vi sono in tutto il mondo organizzazioni criminali. Occorre un coordinamento delle diverse misure anti-frode sia a livello internazionale sia comunitario. Sarà poi necessario – conclude Pastorelli – promuovere un diverso approccio culturale dei consumatori, più attento nei confronti del mercato».