«Bisogna difendere il sistema produttivo europeo e in particolare quello italiano dal fenomeno della contraffazione»: lo affermano gli eurodeputati del Gruppo S&D Gianluca Susta e Debora Serracchiani a sostegno della dichiarazione scritta presentata all’Europarlamento su “il commercio internazionale quale strumento per lo sviluppo economico sostenibile e per la tutela dei consumatori”. Se, entro tre mesi, la dichiarazione sarà sottoscritta dalla maggioranza degli eurodeputati, diventerà automaticamente una Risoluzione del Parlamento europeo.
Nel testo si legge che “si ritiene imprescindibile il rispetto del principio di reciprocità sostanziale nei rapporti tra Stati e imprese, finalizzato a una maggiore tutela dell’interesse comunitario, e si considera fondamentale che l’UE utilizzi con tempismo ed efficacia gli strumenti di difesa commerciale in suo possesso. Una parte della produzione mondiale viene realizzata non rispettando le norme minime di protezione sociale e ambientale, creando così una distorsione delle regole del commercio internazionale, e che l’approccio di alcuni sistemi nazionali ostacola, di fatto, la libera concorrenza del commercio internazionale”.
La dichiarazione, i cui altri promotori sono Enrique Guerrero Salom, vicepresidente del Gruppo S&D, Joseph Daul, presidente del Gruppo PPE e gli italiani Cristiana Muscardini e Niccolò Rinaldi, pone l’accento sulla “necessità, per l’Unione europea, di dotarsi di regole più efficaci per il Commercio Internazionale fra UE e paesi terzi, attraverso appropriate politiche industriali e sociali, condivisi strumenti di sostegno del commercio leale, misure a garanzia dei diritti dei lavoratori e dei consumatori e interventi a difesa della natura e dell’ambiente”.