Nuove regole per le etichette di succhi di frutta e di nettari: il Parlamento europeo le ha approvate al fine di offrire ai consumatori maggiore chiarezza sui contenuti. Se un succo di frutta contiene 90% di succo di arancia e 10% di mandarino, ad esempio, non potrà essere venduto come ‘succo di arancia’, come avviene attualmente, ma come ‘mandarino e succo di arancia’. La denominazione ‘succo misto’ potrà essere indicata se ci sono tre o più frutti diversi. Nei succhi di frutta non potranno esserci zuccheri o edulcoranti mentre potranno essere contenuti nei nettari (a base di purea di frutta con aggiunta d’acqua). Tutto questo per fare chiarezza sulle etichette che indicano la dicitura “senza zucchero aggiunto”.

“Spesso il consumatore – ha indicato l’europarlamentare Giovanni La Via (Pdl) – non conosce la differenza tra le diverse tipologie di succhi di frutta e bevendo un ‘nettare’ non riesce a distinguerlo da un altro tipo di succo”. “La nostra priorità – ha detto il relatore, lo spagnolo Perello Rodriguez (S&D) – era di offrire ai consumatori informazioni accurate, in modo che sappiano cosa stanno comprando”.

Il Parlamento ha svolto un ruolo fondamentale nella messa al bando dell’aggiunta di zucchero in prodotti venduti come succhi di frutta e per chiarire la presenza di zuccheri o dolcificanti in bevande simili. Il Consiglio dovrà ora adottare formalmente e definitivamente le nuove regole dopo di che gli Stati membri avranno 18 mesi per aggiornare le rispettive legislazioni nazionali.